Il turismo, con circa il 6% del Pil regionale toscano, ha assunto negli ultimi due decenni un ruolo centrale nell’economia regioanle e nazionale.
La buona tenuta del settore in Toscana si contraddistingue, eminentemente, per due fattori peculiari:
Turismo ambientale, naturalistico e gastronomico, turismo equestre e cicloturismo, anche al di fuori dei canonici mesi estivi e al di fuori delle località balneari o montane tradizionali, rappresenta quella fascia di mercato vitale che ha consentito la tenuta – anzi la crescita – del settore, spesso in zone rurali, permettendo l’avvio di esperienze imprenditoriali indispensabili per la tenuta economica regionale a valle degli ultimi anni di crisi di altri comparti economici.
” Il lancio di Facebook nel 2004 e del primo iPhone nel 2007 hanno completamente rivoluzionato il modo in cui i consumatori interagiscono tra loro, con le aziende, e anche nel percorso d’acquisto. Gli italiani hanno già intrapreso la via del digitale, con più di 26 milioni di individui al mese che accedono ad internet da PC e quasi 21 milioni da mobile. Grazie a questo strumento abilitatore, nel nostro paese esistono un 60% di individui over 14 per cui il digitale è parte centrale del loro processo d’acquisto. Sempre in Italia, il 77% della popolazione dichiara di utilizzare internet per confrontare i prezzi mentre l’81% per cercare informazioni su prodotti e servizi “.
Dall’analisi del turismo contemporaneo – sorretto dai dati IRPET – e dall’evidente sempre più massiccio uso degli strumenti elettronici – soprattutto mobile – risulta del tutto evidente che le strategie vincenti per consolidare e acquisire nuova esperienza turistica nei territori della Toscana debba essere necessario:
Oggi è più che mai necesario aggiornare le strategie di marketing per la promozione di destinazioni storiche o emergenti, affidandosi a gruppi di lavoro in grado di mixare competenze diverse: cura del contenuto insieme ad avanzato approccio digitale, quello che offre CRISIS in collaborazione con i suoi partner.